L'Anacusia o Sordità Monolaterale


Per Anacusia si intende la perdita uditiva che interessa un solo orecchio. L'anacusia può essere presente fin dalla nascita o acquisita, nel corso della vita, per un evento traumatico, infiammatorio (es. meningite, parotite), di anche di natura vascolare.  Il danno riportato all’orecchio può avere diversa entità e può essere considerato lieve, medio, grave o addirittura profondo. Nello stadio di Anacusia destra o sinistra profonda, l’orecchio interessato del soggetto non riesce a percepire nemmeno i suoni e i rumori ad elevata intensità. In base, poi, alla localizzazione del danno si possono riscontrare due tipi di Anacusie:
  • Anacusia trasmissiva: il danno è presente a livello di orecchio esterno o alle strutture trasmissive dell’orecchio medio (catena ossiculare). In questi casi il deficit è di tipo pantonale, ovvero interessa la percezione dei suoni in tutte le frequenze ma è accentuato per le frequenze medio-gravi.
  • Anacusia neurosensoriale: il danno è presente a livello della coclea (anacusia neurosensoriale cocleare) o al livello di nervo acustico (anacusia neurosensoriale retrococleare). In questi casi il deficit uditivo è strettamente legato all’entità del danno e alla localizzazione dello stesso.
Le persone affette da Sordità Monolaterale lamentano difficoltà di comprensione della voce in presenza di rumore, alterata percezione dell'acustica ambientale, incapacità di determinare la direzione del suono, compromissione della capacità di sentire i suoni provenienti dal lato affetto da sordità.

Le persone affette da Anacusia hanno una scarsa intelligibilità del parlato per diversi motivi: l'incapacità di separare il rumore di sottofondo dal segnale, la mancanza di un ascolto binaurale e la difficoltà di percepire il segnale proveniente dal lato dell'orecchio non udente, soprattutto in ambienti molto rumorosi. Questo può portare a problemi sia in ambito lavorativo che familiare. Molti soggetti infatti hanno dovuto rinunciare al proprio lavoro, mentre altri hanno sviluppato un senso di isolamento, che li ha portati all'esclusione dal contesto sociale. La sordità monolaterale per il paziente è quindi un evento estremamente debilitante, compromette le relazioni, la vita familiare e lavorativa per la scarsa capacità di discriminare il parlato nel rumore e la localizzazione della fonte sonora. Spesso, inoltre, l’handicap è aggravato dalla presenza di acufeni. Gli individui con sordità monolaterale lamentano difficoltà di percezione della voce, alterata percezione della dinamica acustica ambientale, incapacità di determinare la sorgente sonora a causa dell’effetto ombra provocato dalla testa, compromissione della capacità di sentire i suoni provenienti dal lato affetto da ipoacusia e una richiesta di maggiore “sforzo” nell’ascolto. Inoltre, i pazienti non possono usufruire dell’incremento sonoro dato dall’ascolto da entrambe le orecchie, che permette, approssimativamente, un guadagno di 3 decibel.

Le cause che possono portare all'Anacusia sono molto diverse fra loro, a seconda sia della causa scatenante, ma anche del momento:
  • Cause di natura genetica. Esse determinano una perdita dell’udito fin dal momento della nascita o ne favoriscono la predisposizione nel corso della vita.
  • Conseguenza di eventi traumatici. Posso portare all’anacusia alcuni eventi traumatici una tantum, che un individuo può subire, o una prolungata e continuativa esposizione a rumori troppo forti.  
  • Cause di natura infiammatoria. Alcune patologie, come la parotite o la meningite e delle infiammazioni vere e proprie come le otiti, possono condurre all' anacusia.
  • Patologie oncologiche. Possono portare ad una perdita monolaterale dell’udito tumori all’orecchio sia a carattere benigno che maligno.
  • Patologie neurologiche. Sono causa di anacusia, ad esempio, l'ictus e la sclerosi multipla.
  • Farmaci Ototossici.  Anche l’utilizzo sconsiderato di farmaci non idonei può condurre ad una perdita dell’udito.

Nelle forme di sordità monolaterale acquisite, la terapia medica farmacologica è il primo approccio utile. Essa è infatti indicata nel controllo e nella cura della maggior parte delle forme infiammatorie e per attenuare gli effetti delle patologie vascolari. Per una corretta riabilitazione dell’apparato uditivo si dovrà poi ricorrere all’utilizzo di apparecchi acustici specifici o di impianti a conduzione ossea. o di impianti cocleari. Nel caso in cui il nervo acustico non sia eccessivamente danneggiato, parte dell’input uditivo può essere recuperato tramite interventi chirurgici con impianto cocleare e successiva riabilitazione.  Per quanto concerne la cura da trauma acustico da rumore la soluzione più efficace rimane la prevenzione. È fondamentale cercare di evitare situazioni in cui si possono manifestare forti esplosioni e sul posto di lavoro è importante l’utilizzo costante di protezioni acustiche che riducano l’intensità sonora percepita.  Riguardo la sordità congenita neonatale è importantissimo avere una diagnosi precoce del deficit uditivo attraverso uno screening uditivo neonatale. Solo con la tempestività è infatti possibile arginare il ritardo che il bambino rischia di avere nell’apprendimento del linguaggio.