Il Trauma Acustico


Forse non tutti sanno che l’esposizione cronica al rumore è una delle cause principali di Calo dell'Udito. Si verifica principalmente nelle grandi città, dove traffico, ambienti di lavoro e inquinamento acustico in genere sono all’ordine del giorno e influiscono gradualmente sulle nostre capacità di sentire bene. Si parla in questo caso di Trauma Acustico Cronico (TAC), che causa un danneggiamento delle cellule ciliate dell’orecchio interno. Esiste tuttavia la possibilità di subire un danno all’Udito anche a seguito di un rumore improvviso e molto forte o anche a seguito di un singolo evento traumatico.  Si parla in questo caso di Trauma Acustico Acuto (TAA), che può compromettere gli organi interni dell’orecchio fino a procurare una perforazione del timpano. La differenza dipende dall’intensità e dalla durata dell’esposizione, nonché da fattori soggettivi legati al livello di fotosensibilità di ciascuno di noi.
Il Trauma Acustico Cronico si verifica a seguito di diversi anni di esposizione a rumori superiori agli 85 dB: normalmente un suono di questo tipo non produce effetti negativi immediati, ma se ascoltato ripetutamente per diverso tempo e nel corso degli anni, può arrivare a danneggiare in modo permanente l’udito. È il caso ad esempio degli ambienti lavorativi in cui ci sono macchinari molto rumorosi, l'essere sottoposti giornalmente a forti rumori ambientali, oppure l’ascolto ripetuto di musica ad alto volume vicino alla sorgente sonora od in cuffia.
Il Trauma Acustico Acuto si verifica, invece, a seguito dell’esposizione singola ad un rumore superiore ai 140-160 dB, come può essere lo scoppio di un fuoco d'artificio, oppure di un pneumatico: basta essere sottoposti per pochi secondi a questo rumore per causare seri danni all’apparato uditivo, che possono essere permanenti o, nella gran parte dei casi, anche provvisori.  Se infatti l’energia acustica in gioco è stata sufficiente per danneggiare l’orecchio, ma non in modo permanente, entro alcune ore si dovrebbe assistere al calo dei fastidi ed alla ripresa dell’udito. Questa situazione è molto nota ai ragazzi che frequentano la discoteca e che tornano a casa quasi sordi, ma dopo aver dormito si svegliano senza avere più disturbi. Il Trauma Acustico Acuto può anche verificarsi per un singolo trauma causato da un incidente, in auto o sul lavoro, o da un forte colpo subito all'orecchio, tipo una pallonata o un pugno. In questo caso il danno che si subisce è quasi sempre permanente. 

Ci sono alcuni sintomi inequivocabili che, se associati all’esposizione ad un forte rumore, possono indicare la presenza di questo tipo di patologia, e sono:
  • Ipoacusia improvvisa.
  • Acufene ad una o ad entrambe le Orecchie.
  • Vertigini e perdita dell'equilibrio.
  • Problemi di Postura.
  • Iperacusia (eccessiva sensibilità ai rumori).
  • Cefalee.
  • Senso di Ovattamento delle Orecchie.
Nel caso di esposizione ad un rumore eccessivo, può comparire uno o tutti questi sintomi, che in genere spariscono dopo alcune settimane. Se invece il problema persiste, occorre fare una visita specialistica per capire che tipo di problematica il trauma ha generato e come intervenire per correggerla.

Come già chiarito, le cause dei Traumi da rumore vanno distinti in cause croniche e cause acute:
Il Trauma Acustico Cronico (TAC) costituisce una patologia relativamente comune nella medicina del lavoro ed è dovuto all’esposizione per lunghi periodi di tempo a fonti sonore di intensità superiore a 85 dB; questo ovviamente può succedere non solo negli ambienti di lavoro, ma anche nella quotidianità, se per molti anni un soggetto frequenta luoghi molto rumorosi, tipo stazioni o metropolitane.
Il Trauma Acustico Acuto (TAA) può insorgere in seguito a detonazioni, scoppio di petardi ed esplosioni in genere, o anche a causa di un forte singolo evento traumatico o incidente; Il violento impatto causato dalle onde elevate e improvvise, può provocare gravi danni alla parte meccanica della struttura auricolare, portando lacerazioni anche profonde della membrana timpanica e delle cellule ciliate esterne. 

L’unico rimedio contro il trauma acustico è la corretta prevenzione dai rumori troppo forti. Nessuno di noi conosce il proprio livello di tollerabilità, pertanto è opportuno premunirsi per tempo dotandosi di opportuni Otoprotettori, soprattutto se per lavoro siamo esposti a continui ed elevati rumori o se frequentiamo spesso ambienti molto rumorosi. Per non perdersi lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, sarà sufficiente dotarsi di tappi per le orecchie o di una cuffia antirumore; ad un concerto sarà meglio posizionarsi lontano dalle casse e godersi la musica ad una distanza di sicurezza. In particolare l’apparato uditivo dei bambini è molto delicato e va protetto più di quello degli adulti: prima di lasciargli ascoltare la musica con le cuffie, è meglio verificare il volume impostato. Nel caso di un danno permanente, accertato da opportuni esami audiometrici, allora potrebbe anche essere necessario un intervento chirurgico o, in caso, ricorrere al supporto di una Protesi Acustica.